Pseudonimo di
Roul Pouchon. Poeta francese. Si trasferì ventenne a
Parigi dove, messosi in vista nell'ambiente letterario, ottenne di poter
collaborare prima al "Courier français", poi al
"Journal", con una rubrica in cui commentava gli avvenimenti
contemporanei attraverso una spiritosa cronaca rimata (le
Gazettes
rimées, raccolte e pubblicate nel 1947). Frequentatore dei
caffè letterari,
P., grazie a una vena facile e nel contempo
elegante e arguta, descrisse con intelligenza i fatti del mondo, alla luce della
sua concezione solida e vigorosa della realtà e del suo buon senso. I
suoi scritti migliori sono stati raccolti in
La Muse au cabaret (1920),
La Muse gaillarde (postumo, 1939),
La Muse vagabonde (postumo,
1947) (La Roche-sur-Yon, Vandea 1848 - Parigi 1937).